Ireland #ontheroad

“Il cielo d’Irlanda è un oceano di nuvole e luce,
Il cielo d’Irlanda è un tappeto che corre veloce […]
Ti annega di verde e ti copre di blu […] Il cielo d’Irlanda si muove con te[…]”.

Aveva ragione Fiorella Mannoia quando cantava questa canzone nel lontano 1992. Ne ho avuto la conferma la scorsa estate quando mi è capitato di fare uno dei più bei viaggi degli ultimi anni: l’Irlanda. Ci sarebbero tantissimi racconti e immagini interessanti da mostrare, dato che si è trattato di un viaggio on the road di 9 giorni, ma mi cimenterò nell’ardua impresa di riassumerlo con qualche fotografia.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Dopo l’atterraggio a Dublino e aver ritirato la macchina a noleggio (sì non è poi così traumatico guidare a sinistra) io e la mia compagna di viaggio ci siamo dirette ad Ovest. Per spezzare il viaggio e rifocillarci ci siamo fermate a Birr, cittadina della contea di Offaly e abbiamo soggiornato in un ex maltificio della Guinness The Malting’s . Il giorno seguente ci siamo dirette verso la costa atlantica per visitare le famose Cliffs of Moher. Il panorama qui è a dir poco mozzafiato. Attenzione però ai repentini cambi di tempo. Dal sole si passa in pochi secondi alla nebbia e al vento gelido.

La tappa successiva è stata Lisdoonvarna, cittadina della contea del Clare, nel Burren, conosciuta in Irlanda per il famoso Matchmaking Festival, il festival per single più grande d’Europa che si tiene a settembre. Il paese è tappezzato di pubblicità dell’evento e si può anche bere una Guinness nel pub con la facciata più caratteristica della contea. Qui abbiamo soggiornato per due notti presso l’Hydro Hotel, un edificio labirintico, ma allo stesso tempo accogliente. Questo hotel offre anche un ricco calendario di spettacoli serali, tutti ovviamente, in tipico stile irlandese.

image006
Il giorno seguente ci siamo dirette a Nord per raggiungere Galway. Sulla strada una tappa obbligata è la cittadina di Kinvara per ammirarne le caratteristiche case colorate e il suggestivo Dún Guaire Castle, che sul far della sera assume un fascino fiabesco.

Questo slideshow richiede JavaScript.


Una volta giunte a Galway ci siamo fatte trascinare dalla vivacità di questa città che, non a caso, è sede di diversi festival ed eventi culturali. Camminando per le vie del centro è facile imbattersi in numerosi artisti di strada. Da non perdere il quartiere latino, ricco di negozi e ristoranti e la zona del porto, dove si può ammirare un collage di abitazioni colorate che si affacciano sull’acqua.

Questo slideshow richiede JavaScript.


Salutiamo così la costa atlantica per dirigerci verso l’Irlanda del Nord. Sulla via riusciamo anche a fare una mini crociera sul fiume Shannon, partendo dalla cittadina di Athlone, dove si trova il pub più antico d’Irlanda, il Seans Bar. Dando un’occhiata veloce  ci accorgiamo che il tempo sembra proprio essersi fermato.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Arriviamo così finalmente a Belfast, città dove è stato costruito il Titanic. Abbiamo appuntamento con un vecchio amico irlandese che ci fa fare un giro in macchina nella zona dei murales. Con stupore scopro che i conflitti e le tensioni sono ancora una realtà quotidiana e che la convivenza pacifica è solo apparente. Un esempio lampante è il muro che separa il quartiere dei cattolici da quello dei protestanti.

image022

L’esperienza è da non perdere poiché i murales raccontano la storia passata e recente di una città che ha sofferto e che continua a soffrire di fronte all’indifferenza di molti.

Questo slideshow richiede JavaScript.


Da Belfast, si può pianificare una gita giornaliera e andare a visitare le famose Giant’s Causeway, in italiano Il selciato del Gigante. Le rocce dalla forma squadrata (uniche al mondo) rappresenterebbero, secondo una leggenda secolare, quello che rimane della passerella costruita dal gigante Finn McCool.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Sulla via del ritorno verso Belfast una tappa obbligata, per i fan del Trono di Spade e non solo, sono le Dark Hedges, alberi di faggio che costeggiano una strada di campagna creando un’atmosfera fantastica e surreale.

image034
Tappa finale: Dublino, la città più vivace e multiculturale d’Irlanda. A parte le solite mete canoniche dei turisti (fabbrica della Guiness, Temple Bar, libreria del Trinity College) è bello anche perdersi tra le vie della capitale, a piedi, per assaporare l’atmosfera vitale e allegra che questa città trasmette.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Fedra

Lascia un commento